Antonio Boggia visse nella Milano della prima metà dell’800. Fu un lavoratore rispettato da tutti. Fu un parrocchiano fervente, con moglie e figli. Ma soprattutto fu un serial killer, il primo omicida seriale scientificamente documentato in Italia, il mostro “della Stretta Bagnera”. Tra il 1849 e il 1859 massacrò con una scure tre uomini e una donna, li squartò, li seppellì e si impossessò dei loro patrimoni. Una volta scoperto venne processato e impiccato in pubblica piazza. L’estro del male è il romanzo della sua vita e dei suoi crimini, un thriller che scandaglia la zona d’ombra di una mente criminale enigmatica e che attraverso il coro dei personaggi di secondo piano restituisce l’affresco di un’intera epoca.
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